mercoledì 15 agosto 2012

Ferragosto



Pairing: Diego Perrone/Michele Salvemini

Genere: real person slash

WARNING:  PG13 per slash!

Tutto ciò si consideri frutto della fantasia e del talento dell'autore. Non c'è niente di reale né è a scopo di lucro. 


Michele si lasciò cadere su una sedia nel gazebo coperto organizzato dietro il palco per gli artisti e sospirò. 
"Sono stanco morto."
 Diego gli allungò un bicchiere di birra e si sedette sul tavolo di fianco a lui, distrutto a sua volta. 
"Vorrei andare a morire a letto."
"Da solo?" ghignò Michele, dandogli una spallata al ginocchio.
"Da quant'è che non dormo da solo?" rispose, fintamente stizzito, dandogli una spintarella che fece oscillare pericolosamente la birra nel bicchiere.
Michele si guardò intorno e vide che erano completamente soli. Si sporse verso Diego per dargli un bacio, ma qualcosa lo spaventò di colpo: un grosso botto aveva spezzato il silenzio del dopo concerto. 
"Che succede, siamo in guerra?"
"No! Stan sparando fuochi d'artificio sul lago qui di fianco, andiamo a vedere!" Diego lo prese per mano e lo portò fuori nel buio, il cielo solcato dai colori vivaci dei fuochi che si riflettevano sull'acqua del lago.
Rimasero imbambolati a guardare per qualche minuto, come se avessero di nuovo cinque anni, poi si voltarono l'uno verso l'altro e sorrisero. Si diedero un bacio che sapeva di sentimenti forti e consuetudine, nascosti dal buio e dalle felpe coi cappucci calati sugli occhi, e tornarono a guardare lo spettacolo senza dire una parola, fin quando l'ultimo colore si estinse nel silenzio.

2 commenti:

  1. I dettagli.
    La gomitata sul ginocchio, Diego ha il vizio di sedersi con le ginocchia sotto il mento. Michele che controlla che non ci sia nessuno in giro. I bambini che guardano i fuochi. I bambini che lasciano spazio a due innamorati che non guardano più i fuochi che nemmeno li ascolteranno più perché sono presi ad amarsi... Le felpe sugli occhi tutti accappucciati (aiuto, bellissimi!) e poi di nuovo i fuochi. Meraviglia e basta.... grazie...

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  2. Voglio commentarla a caldo, subito dopo averla letta. Davvero dolce, gli sguardi che si lanciano quando Diego dice "Da quanto non dormo da solo?" le toccate e colpetti che tra loro non mancano, quasi come se nn riuscissero a stare senza toccarsi. Tra parentesi questa abitudine mi ricorda qualcun altro. Stupendi come approfittano di essere soli per scambiarsi un dolce bacio interrotto dai fuochi. E Diego eterno bambino che incuriosito vuole andarli a vedere. Li amo sempre di più, bravissima e grazie per averci regalato un'altra fic

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