venerdì 17 agosto 2012

Il concerto di Cerveteri..............




Sono indecisa se fare un post dal taglio “personale” o una vera crono-storia del concerto. Non so che ne verrà fuori, cmq è stato meraviglioso…. Davvero davvero. Visti da sotto il palco, finalmente, sono davvero quello che sembrano, due mostri di talento e di fascino e carisma immenso. L’arrivo di Caparezza, incappucciato ne “Sono il tuo sogno eretico” manda in visibilio i ragazzi accorsi a Cerveteri, praticamente tutti adolescenti e giù di lì. Per questo mi sono beccata alla fine una battuta poco galante durante la ressa per la foto con Caparezza, ma questo è precorrere i tempi… In ogni modo ballare e cantare tutto il tempo a pochi metri da loro non ha eguali. A parte il talento artistico, le loro voci che reggono due ore e passa di concerto, questo si sa, i soliti siparietti esilaranti tra un pezzo e l’altro, si ride e si pensa. Caparezza con un sorriso da orecchio a orecchio per tutto il tempo, non ha disdegnato di guardarci negli occhi uno ad uno così da trasmetterci il suo affetto, il suo grazie per amarlo così tanto e per lasciargli la possibilità di continuare a fare quello che fa.
Ovviamente due paroline anche su Diego: sono riuscita a fare video e foto in abbondanza in quanto più vicina al suo microfono, e come sempre ha follettato e zampettato come se avesse 13 anni per tutto il tempo. Anzi ho notato che alla fine, durante Abiura di me, era ancora più infoiato che all’inzio…
Dopo tutta questa adrenalina, abbiamo pensato bene di attendere qualche minuto per un autografo e magari una foto. Qui devo dire che mi sono un po’ innervosita. Non mi aspettavo tanta ressa e soprattutto mi ha dato il nervoso che persone arrivate a pochi minuti dall’inizio, che hanno visto il concerto sedute, si sono messe a spintonare con arroganza mentre noi che siamo stati in piedi 8 ore abbiamo dovuto lottare. Per fortuna Michele Salvemini, da gran signore qual è, malgrado la stanchezza si è prestato a fare foto con chiunque, dando una piccola priorità ai bambini. Ed è qui che c’è stato un episodio divertente. Quando Caparezza ha chiesto se c’erano dei bambini, io ho ovviamente “sfruttato” mio figlio di 11 anni e Alessandra ed io ci siamo unite per la foto,  e fu così che un “simpatico” buttafuori ha detto: c’è questo bambino e queste due bambine (ironico) che vogliono farsi la foto con te. A quel punto al simpatico gorilla ho risposto: “Non prendere tanto in giro che questa bambina ha la stessa età di Michele”. La mia più grande soddisfazione è stata che Michele stesso ha ridacchiato alla mia battuta e io ovviamente mi sono sciolta. Come non sottolineare la sua meravigliosa disponibilità con tutti. Eroico durante e dopo. Cavolo all’una di notte poteva pure non venire per niente a salutare e farsi foto con questa orda di gente assurda (mi ci metto anch’io). Ma anche questo, come se non bastasse il resto, fa di lui un grande. Grazie davvero………….

2 commenti:

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  2. Che serata indimenticabile quella di giovedi. Credo che neanche il mio primo concerto di Capa a marzo mi abbia emozionato in questo modo. Ho cantato come una pazza, ho riso durante gli sketch e mi sono emozionata a vedere la disponibilità di Caparezza nel trascorrere del tempo con i suoi fan, di accontentare tutti ed avere sorrisi anche dopo due ore e passa di concerto. E' semplicemente adorabile e vederlo così umano e dolce soprattutto coi bambini me lo fa adorare anche di più. Ho adorato ogni istante di quella giornata ed è stato stupendo aver condiviso con Giusi che lo ama come e anche più di me. Spero che non dovremo attendere altri due anni per riuscire a rivederlo dal vivo perchè quell'uomo e la sua musica sono come una droga: più lo vedi e più lo desideri.

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